Meta ha annunciato la chiusura di Facebook Workplace, la piattaforma che dal 2017 ha cercato di rivoluzionare la comunicazione aziendale con strumenti simili a quelli dell’omonimo social network. Nonostante un discreto successo iniziale, Workplace non è riuscito a competere con giganti del settore come Microsoft e Slack, spingendo Meta a concentrare le sue risorse altrove. In questo articolo, esploreremo le ragioni della chiusura di Facebook Workplace, analizzeremo le alternative disponibili per le aziende e vedremo perché sempre più realtà stanno migrando verso Microsoft Viva, una delle soluzioni più innovative per garantire la crescita aziendale attraverso l’employee experience.
Facebook Workplace (anche Meta Workplace) è la piattaforma progettata per migliorare la comunicazione aziendale, sfruttando funzionalità simili a quelle dell'omonimo social media.
Rappresenta il primo tentativo con cui la realtà di Mark Zuckerberg ha voluto proporsi sul mercato come casa produttrice di software aziendali, cercando di competere con le soluzioni offerte da aziende leader come Microsoft e Slack.
Per distinguerlo dai prodotti concorrenti, Facebook Workplace è stato fin da subito presentato come piattaforma all-in-one, capace di migliorare la comunicazione interna ed esterna di un’organizzazione attraverso funzionalità come chat, videochiamate, eventi in diretta streaming e gruppi personalizzati.
Molte di queste funzionalità derivano proprio dal Facebook originale, avendo però subìto una trasformazione per adattarsi meglio all’ambiente e agli scopi di un’azienda. Per esempio, i gruppi e la chat di Workplace sono in grado di ospitare i contenuti e le conversazioni scambiati dai colleghi che sono parte di uno specifico progetto, di uno stesso dipartimento o di un’iniziativa aziendale.
Un secondo esempio riguarda le dirette streaming, figlie delle live di Facebook, che sono state aggiornate per trasmettere in modo più controllato tutti gli eventi di un’organizzazione, dalle riunioni globali alle videoconferenze.
Dal lancio avvenuto nel 2017, l’obiettivo di Meta era quindi di uscire dalla sfera della comunicazione personale per replicare il successo del proprio social media nel mondo corporate e superare così Microsoft, che da sempre detiene il podio grazie a soluzioni come SharePoint, Teams e, più di recente, la suite Viva.
Nonostante Facebook Workplace sia riuscito a fidelizzare nel tempo circa 7 milioni di utenti, non ha ottenuto la visibilità necessaria per raggiungere i suoi competitor. Di conseguenza, Meta ha preso la decisione di chiudere la piattaforma per concentrare gli investimenti in campi più promettenti, tra cui l’intelligenza artificiale.
Le aziende che attualmente utilizzano Facebook Workplace dovranno quindi trovare una soluzione alternativa per la gestione della comunicazione interna e, ironicamente, molte di queste imprese stanno già migrando verso l'ecosistema Microsoft, con un particolare interesse per Microsoft Viva.
In questo articolo, approfondiremo meglio questi eventi, partendo da una panoramica dettagliata di Facebook Workplace. Ciò servirà per poter fare un confronto con le piattaforme che potranno sostituirlo all’interno delle organizzazioni e, in particolare, capire perché l’alternativa migliore è rappresentata dalla suite Viva di Microsoft.
È bene poi sottolineare che la transizione da Facebook Workplace all’ecosistema Microsoft richiede una pianificazione attenta.
Per questo motivo, i nostri esperti si sono specializzati nell'adozione di Microsoft Viva, supportando già decine di clienti nel processo di migrazione prima della chiusura definitiva di Facebook Workplace. Ne parliamo nel nostro progetto “Da Facebook Workplace a Microsoft Viva: come migrare?” e alla fine di questo articolo.
Facebook Workplace nasce come piattaforma estremamente intuitiva, dato che le sue principali funzionalità sono state progettate a partire da quelle dell’omonimo social media. Gli strumenti di comunicazione in tempo reale, come videoconferenze e messaggistica istantanea, sono infatti gli stessi che caratterizzano la piattaforma Facebook originale, anche se declinati per le aziende.
Ciò costituisce una scelta puramente strategica, che ha permesso sia di accelerare i tempi di sviluppo della versione corporate di Facebook sia di offrire alle aziende un prodotto sufficientemente familiare da non richiedere una formazione specifica degli utenti.
Tuttavia, le funzionalità di Facebook Workplace presentano importanti aggiornamenti, pensati per semplificare la comunicazione tanto interna quanto esterna delle aziende. Vediamoli qui di seguito.
Per implementare correttamente i processi aziendali all'interno dell'ecosistema Microsoft 365, è necessario un team con competenze trasversali:
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Workplace Chat, la funzionalità di messaggistica integrata in Facebook Workplace, è progettata per facilitare la comunicazione in tempo reale tra le persone e i team di un’organizzazione. Simile a Facebook Messenger, ma orientata all'ambiente lavorativo, la chat di Workplace permette di:
Riguardo l’ultimo punto, la chat vanta funzionalità di ricerca avanzata che consentono di recuperare messaggi e documenti condivisi all’interno di una conversazione individuale o di gruppo. Un’ulteriore funzione importante è la possibilità di impostare uno stato di disponibilità, in maniera analoga a Microsoft Teams, per poter comunicare ai colleghi se si è liberi, occupati o in pausa e gestire così al meglio le proprie attività (e la concentrazione) nelle giornate di lavoro.
Essendo completamente integrato con l’ambiente di Facebook Workplace, tutto ciò che avviene nella chat viene automaticamente sincronizzato con gli altri strumenti della piattaforma, inclusi i gruppi e i file condivisi. Le notifiche servono inoltre per mantenere gli utenti aggiornati sulle ultime comunicazioni, sia su desktop che su dispositivi mobili tramite l’app dedicata.
Lato sicurezza, le conversazioni sono crittografate per garantire la privacy dei dati scambiati in chat e prevenire l’accesso da parte di utenti non autorizzati. Questo livello di crittografia assicura che solo gli utenti abilitati possano visualizzare i contenuti, evitando che informazioni sensibili siano esposte anche all’interno dell’organizzazione.
Il profilo personale di Facebook Workplace è un supporto interessante per presentarsi ai colleghi e farsi trovare all’interno della rete aziendale. Nel profilo, è possibile infatti inserire informazioni come:
Gli utenti hanno la possibilità di condividere informazioni più personali, non solo per arricchire il proprio profilo, ma anche per facilitare la connessione con colleghi che potrebbero avere bisogno di un esperto con competenze specifiche.
Il profilo personale può quindi ospitare dettagli relativi a:
Facebook Workplace consente inoltre di contattare i colleghi direttamente dal loro profilo grazie all’integrazione con la chat e la relativa funzionalità di videochiamata.
Infine, gli amministratori di Workplace possono configurare la visibilità delle informazioni contenute nel profilo, garantendo che i dati personali siano condivisi in modo sicuro all'interno dell'organizzazione. Tra queste informazioni, non troviamo solo i dati che abbiamo fin qui elencato. Il profilo può infatti mostrare la cronologia delle attività recenti, inclusi i post e i commenti pubblicati nei vari gruppi di lavoro.
I gruppi sono il cuore della collaborazione in Facebook Workplace.
Iniziamo col dire che gli utenti possono creare gruppi in base a diverse finalità. Ad esempio, per centralizzare il flusso di comunicazione di un team di progetto, un dipartimento o una community aziendale, scegliendo tra le opzioni “Pubblico”, “Privato” e “Nascosto”. Ecco cosa cambia:
All'interno dei gruppi, la collaborazione è immediata grazie alla possibilità di condividere post, aggiornamenti, file e collegamenti, mentre la sezione commenti e le reazioni tipiche di un social media rendono possibile lo scambio di feedback istantanei.
Gli utenti ricevono notifiche sugli aggiornamenti più importanti e possono utilizzare la funzione “@menzione” per attirare l'attenzione di colleghi specifici e ricevere una risposta in breve tempo.
Sono supportate anche le riunioni virtuali, permettendo agli utenti di avviare dirette streaming o di usare le Workplace Rooms per organizzare videoconferenze interattive con un pubblico selezionato o con l’intera organizzazione.
Ogni gruppo presenta una struttura di gestione ben definita, con amministratori e moderatori che supervisionano le attività, approvano nuovi membri e moderano i contenuti per assicurare che le conversazioni siano on-topic e rispettose delle policy aziendali.
Come accade per la chat, anche nei gruppi la ricerca delle informazioni viene semplificata. Ciò grazie all’utilizzo di tag con cui gli utenti possono accompagnare i propri post, così da categorizzarli in base all’argomento trattato e indicizzarli in ricerca per singole parole chiave.
Infine, quando un gruppo non è più attivo, l’azienda ha la possibilità di archiviarlo, mantenendo comunque accessibili i contenuti per eventuali consultazioni future.
Questa funzionalità di Facebook Workplace è progettata per migliorare la comunicazione interna attraverso la trasmissione in diretta streaming di eventi aziendali come:
Durante la diretta, gli spettatori possono essere coinvolti e utilizzare la chat dell’evento per commentare e fare domande ai relatori. La conversazione via live chat viene tuttavia gestita dagli utenti con permesso di moderazione, in modo da assicurare che le domande e i commenti siano pertinenti, rispettosi e in linea con gli argomenti trattati. I moderatori possono filtrare messaggi inappropriati, rispondere a domande frequenti o indirizzare i commenti ai relatori di competenza.
Importante poi sottolineare che gli eventi live sono accessibili da qualsiasi dispositivo, sia da desktop che da mobile, e possono essere resi disponibili per la visualizzazione asincrona tramite registrazione, garantendo all’azienda di raggiungere anche chi non può partecipare alla diretta.
Una volta terminato l’evento, l’azienda può accedere al report che fornisce una panoramica dettagliata sull’impatto della trasmissione, considerando il numero di spettatori, il livello di interazione e la durata media di visualizzazione per utente.
Come nella versione social di Facebook, il News Feed di Workplace offre un flusso continuo di aggiornamenti dai propri gruppi e dai colleghi. Gli utenti possono scorrere per vedere le ultime comunicazioni su progetti, eventi e discussioni nella loro rete aziendale. Ma non solo.
Utilizzando un algoritmo intelligente, il News Feed personalizza i contenuti in base alle interazioni degli utenti, alla loro partecipazione ai gruppi e all'importanza delle comunicazioni ricevute (per es. considerando il ruolo di chi le ha pubblicate).
Gli aggiornamenti possono variare da semplici post di testo a contenuti multimediali come immagini, video o collegamenti a risorse aziendali esterne. Funzioni interattive come sondaggi e sessioni di domande e risposte incentivano la partecipazione e possono servire al management per rendere il processo decisionale più collaborativo. Gli hashtag, ampiamente utilizzati in qualunque social media, permettono anche nel News Feed di Workplace di categorizzare le informazioni per argomento, rendendo più semplice la ricerca e l’organizzazione dei contenuti.
Una caratteristica particolarmente utile del News Feed è la possibilità di visualizzare gli annunci. Si tratta di contenuti che possono essere fissati in cima alla pagina, per assicurarsi che tutti gli utenti siano sempre informati su ciò che di importante accade in azienda.
Gli utenti hanno poi la possibilità di interagire con i contenuti attraverso reazioni, commenti e condivisioni. Inoltre, possono filtrare la comunicazione in base a:
Disponibile sia su desktop che su dispositivi mobili, il News Feed consente un accesso flessibile alle informazioni, mantenendo i membri di un’organizzazione sempre connessi e aggiornati, indipendentemente da dove si trovano. Inoltre, gli amministratori possono monitorare l'efficacia delle comunicazioni con funzionalità di analisi per l’engagement e la visibilità dei post.
Meta ha deciso di chiudere Facebook Workplace per una serie di motivi strategici e di mercato.
In primo luogo, nonostante il successo iniziale, la nuova piattaforma per la comunicazione aziendale non è riuscita a ottenere la visibilità di prodotti come Microsoft Teams e Slack.
In secondo luogo, la crescita di Workplace, che dal 2017 ha fidelizzato circa 7 milioni di utenti, non ha soddisfatto le aspettative della casa madre. Di conseguenza, Meta ha iniziato di recente a spostare la propria attenzione e le proprie risorse verso metaverso e intelligenza artificiale.
Questa decisione riflette un cambio di focus strategico per Meta, che ha scelto di investire in aree che promettono un maggiore ritorno a lungo termine, lasciando da parte Facebook Workplace, che, pur avendo svolto un ruolo importante nel migliorare la comunicazione di numerose aziende, non rappresentava più una priorità.
La chiusura, programmata per agosto 2025, segna la fine di un progetto che non è riuscito a mantenere una posizione competitiva in un mercato sempre più dominato da piattaforme che favoriscono la produttività e l'integrazione con tutti i sistemi aziendali.
Con la chiusura di Facebook Workplace, le aziende fidelizzate stanno ora rivolgendo le proprie energie nel trovare la giusta alternativa.
Microsoft Teams è tra le opzioni più popolari, grazie all'integrazione profonda con tutti i prodotti Microsoft e alle funzionalità avanzate per la messaggistica istantanea, le videochiamate, la gestione delle attività e la condivisione dei file, solo per citarne alcune.
Un'altra soluzione di grande interesse è Slack, una piattaforma flessibile che si concentra sulla comunicazione in tempo reale e sulla possibilità di integrare strumenti di terze parti per semplificare non solo la comunicazione, ma anche altri processi aziendali.
Infine, Microsoft Viva sta emergendo come alternativa di spicco, concentrandosi sull’integrazione di comunicazione, formazione, gestione degli obiettivi e benessere all'interno di un'unica piattaforma che ha l’obiettivo di migliorare l’employee experience, ormai considerata come la chiave per una crescita aziendale continua e sostenibile.
Per questo motivo e per l’integrazione nativa con Microsoft 365, sempre più aziende decidono di sostituire Workplace con Microsoft Viva e di affidarsi a consulenti come i nostri esperti per migrare i dati in sicurezza. Ma di questo ne parliamo nel caso di successo “Da Facebook Workplace a Microsoft Viva: come migrare?” e più avanti nel presente articolo.
Concentriamoci ora sulle principali soluzioni che costellano il panorama delle alternative a Facebook Workplace. Le approfondiamo di seguito, facendo un confronto diretto con le funzionalità e i vantaggi offerti dalla piattaforma di Meta.
Slack è l’ideale per le aziende che necessitano di numerose integrazioni di terze parti e una gestione strutturata delle attività, mentre Workplace era pensato per le realtà che intendevano adottare un ambiente social in stile Facebook e organizzare eventi di maggior portata.
Ecco un’analisi più approfondita delle differenze tra Workplace e Slack.
Se Facebook Workplace era perfetto per migliorare la comunicazione interna con un’attenzione particolare all’interazione tra colleghi, Google Workspace si presenta come soluzione di più ampio respiro, offrendo anche funzionalità specifiche per la produttività e la gestione dei documenti.
Vediamo nel dettaglio le differenze tra Workplace e Workspace.
Microsoft Teams non ha bisogno di presentazioni. Anche se alcune delle sue funzionalità si possono ritrovare in Workplace, è interessante menzionare il fatto che numerose aziende hanno deciso di integrare le due soluzioni per migliorare la gestione della comunicazione e delle attività, con un occhio all’integrazione con il proprio digital workplace basato su Microsoft 365.
Ecco perché, con la chiusura di Facebook Workplace, Microsoft Teams ha guadagnato subito terreno (anche se, come vedremo, Microsoft offre un’alternativa ancora più completa).
Ma cosa distingue Facebook Workplace da Microsoft Teams? Lo vediamo qui.
Come abbiamo visto, Workplace offre un'interfaccia molto familiare a quella di Facebook, rendendo l'adozione più facile per gli utenti che conoscono la piattaforma social. È particolarmente efficace per la condivisione di notizie, l'organizzazione di gruppi e la gestione di eventi in diretta.
Le sue funzionalità social, come commenti, reazioni e live streaming, incoraggiano la partecipazione attiva e l'interazione tra tutti i livelli dell'organizzazione.
Microsoft Yammer, d'altra parte, è più focalizzato sulla creazione di una "rete social aziendale" che favorisca la collaborazione trasversale, la condivisione di conoscenze e la creazione di comunità professionali interne. È ideale per grandi organizzazioni che necessitano di un canale di comunicazione aperto, con conversazioni pubbliche o semi-pubbliche.
Anche se l’interfaccia non è così social-friendly come quella di Workplace, Yammer è profondamente integrato con il resto della suite Microsoft 365, includendo prodotti come Teams, SharePoint e OneDrive. Ciò lo rende una scelta naturale per chi già utilizza l'ecosistema Microsoft.
Tuttavia, è importante notare che Yammer è ora Viva Engage.
La scelta di rebranding che ha trasformato Microsoft Yammer in Viva Engage riflette l'evoluzione delle esigenze aziendali e la visione strategica di Microsoft verso un ecosistema di lavoro più connesso e integrato.
Yammer, nato come piattaforma di social network aziendale, ha avuto un ruolo cruciale nel facilitare la comunicazione e la collaborazione all'interno delle organizzazioni. Tuttavia, con l'avvento di Microsoft Viva, una suite dedicata al miglioramento dell’employee experience, si è resa evidente la necessità di un approccio più olistico alla comunicazione aziendale.
Viva Engage incarna questa trasformazione, non solo attraverso un cambio di nome, ma con un'evoluzione delle sue funzionalità per allinearsi meglio alle nuove dinamiche del lavoro digitale.
Con funzionalità aggiuntive per il coinvolgimento della leadership, la gestione delle informazioni e l’analisi dell’engagement, Viva Engage si differenzia da Yammer puntando su un approccio più integrato e strategico alla comunicazione aziendale.
Mentre Yammer era focalizzato sulla comunicazione sociale interna, Viva Engage beneficia quindi di un ecosistema più ampio e interconnesso che aspira a migliorare l'esperienza di tutte le persone in azienda, andando oltre la semplice interazione tra colleghi.
Uno dei principali vantaggi dell’integrazione con il resto dei prodotti Viva risiede nella sinergia con Viva Connections, una piattaforma che centralizza l'accesso alle risorse, alle notizie e alle comunicazioni aziendali rilevanti per il singolo utente. Questa sinergia consente infatti di creare un flusso di lavoro e di comunicazione ininterrotto, riunendo in un’unica interfaccia i post, gli annunci, i sondaggi e gli aggiornamenti provenienti da Viva Engage e dalla intranet SharePoint.
Microsoft Viva non solo facilita la comunicazione interna, ma si integra in modo nativo con le applicazioni di Microsoft 365 per ottimizzare i processi interni mettendo al centro l’employee experience. Di fatto, consente di accedere a strumenti avanzati per il benessere e la produttività dei lavoratori, con moduli specifici per:
Strumenti, questi, che spesso risultano limitati in Facebook Workplace.
Microsoft Viva comprende inoltre moduli come:
La migrazione da Facebook Workplace a Microsoft Viva non rappresenta quindi solo un semplice cambio di tecnologia, ma un'opportunità per ridisegnare la cultura aziendale attorno a un sistema di lavoro più moderno e collaborativo, che mette il benessere e lo sviluppo delle persone al centro della propria strategia di crescita.
Dev4Side è in grado di assistere la tua azienda nella migrazione da Meta Workplace a Microsoft Viva grazie a un approccio personalizzato e collaudato che garantisce un trasferimento sicuro dei dati e una rapida adozione della nuova piattaforma.
Le nostre competenze verticali sulla tecnologia Microsoft ci permette di gestire al meglio l'integrazione dei dati provenienti da Workplace con il digital workplace basato su Microsoft 365.
Ma non ci limitiamo a una semplice transizione tecnica: diamo importanza all’aspetto umano della migrazione, fornendo supporto nel preparare il personale all’utilizzo di Microsoft Viva attraverso programmi di formazione mirati.
Infine, ci assicuriamo che la migrazione venga realizzata in maniera graduale e controllata, con l’obiettivo di minimizzare il rischio di perdita di dati o di interruzioni nel flusso di lavoro.
Per avere maggiori informazioni sul nostro approccio alla migrazione e sui vantaggi da ottenere con l’adozione della suite Viva, rimandiamo alla lettura del progetto “Da Facebook Workplace a Microsoft Viva: come migrare?”.
Facebook Workplace è una piattaforma progettata per migliorare la comunicazione aziendale, utilizzando strumenti familiari come chat, videochiamate e streaming live, basati sull'interfaccia di Facebook. Facilita la collaborazione attraverso gruppi personalizzati e comunicazione sicura.
Facebook Workplace sta chiudendo a causa di una crescita limitata e della concorrenza con piattaforme come Microsoft Teams e Slack. Meta sta spostando l'attenzione verso l'intelligenza artificiale e il Metaverso.
Le alternative includono Microsoft Teams, Slack e Microsoft Viva, che offrono funzionalità simili di comunicazione e collaborazione con strumenti integrati per la produttività.
Microsoft Viva si integra con Microsoft 365 e offre strumenti focalizzati sull'esperienza dei dipendenti, sul benessere e sulla produttività, rendendolo un'alternativa valida per le aziende.
Le aziende possono migrare da Facebook Workplace a Microsoft Viva con l'aiuto dei nostri esperti, assicurando un trasferimento sicuro dei dati e la formazione degli utenti per ottimizzare l'adozione e ridurre al minimo le interruzioni del flusso di lavoro.
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