SharePoint Security: come mettere al sicuro i propri dati

Le organizzazioni utilizzano SharePoint per archiviare, organizzare, condividere e accedere alle informazioni da qualsiasi dispositivo grazie alle sue potenti capacità collaborative. Tuttavia, tenere traccia delle modifiche apportate alle configurazioni e ai contenuti può rappresentare una vera sfida. A causa dei suoi vantaggi in termini di collaborazione e della sua facilità d'uso, le aziende spesso condividono dati sensibili su SharePoint, il che rende fondamentale garantirne la sicurezza. In questo articolo vedremo di parlare un po’ più approfonditamente di cosa può fare la propria azienda per mettere al sicuro il più possibile le risorse e i dati del proprio ambiente SharePoint da mani e occhi indiscreti.

Cosa troverai in questo articolo

  • SharePoint Security: una breve introduzione
  • SharePoint Security: le vulnerabilità più comuni
  • Best practice per la sicurezza degli ambienti basati su SharePoint
SharePoint Security: come mettere al sicuro i propri dati

SharePoint Security: una breve introduzione

In un mondo in cui le informazioni fluiscono liberamente e la collaborazione non conosce confini, Microsoft SharePoint emerge come uno dei migliori strumenti di collaborazione. Ma mentre ci godiamo il potenziale di SharePoint, dobbiamo ricordare che, con una grande collaborazione, viene la necessità di una sicurezza ancora maggiore. Nell'ombra si nascondono minacce come la condivisione incontrollata di siti, la perdita di dati, la condivisione esterna con domini non attendibili, e altro ancora, causate sia da abili criminali informatici che da semplici errori umani.

Nell'attuale panorama digitale, la sicurezza di SharePoint Online è fondamentale per proteggere i dati sensibili e favorire una collaborazione sicura all'interno della propria organizzazione. La sicurezza di SharePoint Online comprende una solida combinazione di sicurezza infrastrutturale, autenticazione e permessi degli utenti, controlli a livello di contenuto e conformità a standard e regolamenti.

Ogni sito di SharePoint Online necessita di politiche, flussi di lavoro e permessi specifici, rendendolo un'infrastruttura complessa in cui monitorare le modifiche può risultare un processo difficile. Se i permessi vengono violati o assegnati per errore, gli utenti possono aggiungere, visualizzare, copiare, modificare o eliminare informazioni a cui non dovrebbero avere accesso. Pertanto, l'auditing regolare dei permessi e dei contenuti di SharePoint è fondamentale per garantire la protezione dei dati e il rispetto delle normative.

Comprendendo questi elementi, le organizzazioni possono prevenire efficacemente l'accesso non autorizzato, proteggersi dalle minacce informatiche e garantire che i contenuti aziendali sensibili e i dati personali archiviati in SharePoint Online siano gestiti e condivisi in modo sicuro. Questo approccio completo alla sicurezza online è essenziale per mantenere l'integrità e la riservatezza dei dati.

Quindi, amministratori di SharePoint, se vi sentite bloccati nel rispondere sempre alla stessa domanda, ovvero "Come posso migliorare la sicurezza in SharePoint?", non preoccupatevi: nelle prossime sezioni, vedremo di coprirvi le spalle.

L’importanza della sicurezza in ambiente SharePoint

Microsoft ha riportato che, in media, le loro operazioni di cloud computing rilevano 1,5 milioni di tentativi ogni giorno di compromettere i loro sistemi. I professionisti di Redmond lavorano duramente per imparare da questi tentativi, migliorando continuamente la loro sicurezza e investendo un budget annuale di 1 miliardo di dollari statunitensi per la sicurezza all’interno dei loro prodotti.

In poche parole, dedicano un'enorme quantità di tempo e risorse per garantire che i contenuti offerti ai loro clienti siano il più sicuri possibile. Microsoft sa che ci si deve poter fidare di loro per quanto riguarda la protezione dei propri dati.

Dai data center fortemente protetti e a accesso controllato, ai loro esperti che cercano costantemente di violare i loro stessi sistemi, fino alla creazione di un'unità di prevenzione del crimine informatico, questa mentalità di sicurezza e consapevolezza permea ogni programma prodotto da Microsoft, incluso SharePoint.

Proteggere i propri ambienti SharePoint è fondamentale perché questo strumento è spesso il cuore della collaborazione e della gestione documentale in molte organizzazioni. Tra le principali ragioni per mettere al sicuro i dati contenuti al loro interno si possono trovare:

  • Protezione dei dati sensibili: SharePoint spesso ospita dati critici, come informazioni finanziarie, legali, progetti strategici e documenti con dati personali. Una violazione potrebbe compromettere la riservatezza e la sicurezza di questi dati, causando danni reputazionali e legali.
  • Prevenzione di accessi non autorizzati: senza una protezione adeguata, utenti non autorizzati potrebbero accedere al sistema, sottrarre dati o alterare documenti importanti, mettendo a rischio l'integrità delle informazioni.
  • Conformità normative: organizzazioni di molti settori devono rispettare normative (come GDPR, HIPAA, o ISO 27001) che impongono misure specifiche per la protezione dei dati. SharePoint deve essere configurato per garantire conformità.
  • Mitigazione di minacce informatiche: SharePoint può essere un obiettivo per malware, ransomware o attacchi di phishing. Implementare misure di sicurezza come la gestione degli accessi e la scansione dei file aiuta a ridurre i rischi.
  • Continuità operative: incidenti come attacchi, cancellazioni accidentali o guasti hardware possono compromettere la disponibilità del servizio. Avere backup e piani di recupero è essenziale per garantire continuità.
  • Gestione dei permessi e controllo degli accessi: un ambiente non protetto può portare a un uso improprio dei permessi, dove utenti con privilegi eccessivi possono involontariamente o intenzionalmente causare danni.

SharePoint Security: le vulnerabilità più comuni

SharePoint è uno strumento potente, ma non è immune a vulnerabilità o accessi non autorizzati se non viene utilizzato con attenzione.

Nessuna piattaforma web è completamente sicura e, in quanto piattaforma che ospita grandi volumi di contenuti aziendali e informazioni sensibili, SharePoint è soggetto a cyberattacchi specifici per il web. La sicurezza è variabile, ma una gran parte dipende dall'utente.

Sebbene SharePoint Online offra molto in termini di sicurezza, non è esente da errori umani e una delle minacce più significative ad un ambiente SharePoint non è sempre un hacker esterno, ma a volte sono le configurazioni interne errate.

Comprendendo gli errori più comuni, ci si può mettere nella posizione di evitarli. Vediamo alcuni dei più comuni:

  • Impostazioni inadeguate dei permessi degli utenti: comprendere le autorizzazioni è fondamentale. Se non gestite correttamente, possono diventare una porta d'accesso alla vostra area sicura. Concedere permessi estesi a utenti che non ne hanno bisogno può portare a esposizioni accidentali di dati. La condivisione esterna di documenti tramite link pubblici senza date di scadenza significa che resteranno accessibili indefinitamente. Non segmentare i dati in base ai dipartimenti o ai ruoli può far sì che informazioni sensibili siano visibili a chi non dovrebbe accedervi.
  • Mancanza di audit e revisioni regolari: audit e revisioni continui non sono solo buone pratiche, ma necessità. Non rimuovere o aggiornare i permessi per dipendenti che hanno lasciato l’azienda o cambiato ruolo può creare potenziali vulnerabilità. Senza controlli regolari nel centro di sicurezza e conformità, potreste non accorgervi che un account amministratore è stato compromesso o abusato. Inoltre, man mano che le aziende evolvono, anche i requisiti relativi ai dati e agli accessi cambiano. Non aggiornare questi modelli può lasciarvi vulnerabili.
  • Politiche di sicurezza inconsistenti o lassiste: senza una politica di sicurezza chiara e coerente, anche gli strumenti migliori possono risultare inefficaci. Se non si impone l’uso della 2FA, anche una password forte può diventare un punto debole. Non applicare standard rigorosi per le password rende più facile l'accesso non autorizzato e se il proprio team non è formato sui rischi di sicurezza, può diventare involontariamente l'anello più debole.
  • Sistemi non aggiornati o ritardi nell’applicazione degli aggiornamenti: gli aggiornamenti e le patch non servono solo per aggiungere nuove funzionalità, ma spesso risolvono vulnerabilità conosciute. Non restare aggiornati sugli avvisi di sicurezza può far perdere patch critiche. Se non si utilizza l'ultima versione, si potrebbe rimanere esposti a vulnerabilità già note che gli hacker possono sfruttare. Anche sapendo di un aggiornamento, ritardarne l'implementazione può mettere a rischio i propri dati in maniera significativa.

In sostanza, sebbene SharePoint offra strumenti di sicurezza robusti, la loro efficacia dipende da come vengono configurati e mantenuti. Essere proattivi, rimanere informati e aggiornare regolarmente le proprie pratiche può aiutare a garantire che la propria “fortezza” rimanga inespugnabile.

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Best practice per la sicurezza degli ambienti basati su SharePoint

Arriviamo al cuore di questo articolo: quali sono le migliori pratiche da seguire per migliorare la sicurezza di un ecosistema fondato su Microsoft SharePoint?

In questa sezione vedremo di presentarvi alcuni tips e buone abitudini che sarebbe meglio implementare nella gestione della sicurezza all’interno della piattaforma di collaborazione Microsoft. Alcune potrebbero essere già conosciute e implementate, altre ignorate o ancora sconosciute.

Che siate dei professionisti o abbiate appena cominciato il vostro viaggio in SharePoint, rinfreschiamo la nostra preparazione e vediamo quali sono.

1. Condivisione dei permessi

La natura collaborativa di SharePoint richiede spesso la condivisione di informazioni con soggetti esterni. In questi casi, la sicurezza delle informazioni deve essere la priorità. Idealmente, la condivisione esterna dovrebbe essere bloccata, salvo per necessità aziendali legittime.

Tutti i siti per la condivisione esterna dovrebbero essere isolati in una raccolta siti separata per garantire maggiore visibilità e controllo. Isolare i siti e educare i dipendenti sulle migliori pratiche di condivisione esterna aiuta a ridurre i rischi associati all'abuso dei privilegi o all'accesso di terze parti sconosciute.

La condivisione anonima consente agli utenti di condividere rapidamente contenuti senza tracciabilità. Sebbene SharePoint abbia questa funzionalità, è consigliabile disabilitarla per limitare condivisioni non monitorate e raccogliere informazioni cruciali in caso di indagini su una violazione dei dati.

2. Gestione degli utenti tramite gruppi

I permessi possono essere assegnati individualmente o tramite gruppi di sicurezza.

  • Assegnazione tramite gruppi: è più semplice da gestire e aderisce al principio del minimo privilegio. Gli utenti che cambiano ruolo o lasciano l’organizzazione possono essere rimossi dai gruppi senza dimenticare permessi precedentemente assegnati.
  • Assegnazione individuale: offre maggiore controllo, ma è difficile da monitorare e revocare.

3. Evitare l’uso di permessi a livello di elemento

SharePoint non offre metodi semplici per identificare e gestire i permessi univoci sugli elementi. Sebbene possa sembrare una soluzione rapida, l’uso eccessivo di permessi a livello di elemento può creare molto rapidamente un ambiente che definire vulnerabile sarebbe eufemistico.

Invece cerchiamo di utilizzare quanto più possibile raccolte o cartelle per assegnare i permessi. Questo semplifica drammaticamente la gestione degli stessi e al contempo riduce in maniera significativa il rischio di vulnerabilità associate. Due piccioni con una fava.

4. Un amministratore per sito o gruppo

La gestione degli accessi e delle attività in SharePoint è essenziale per mantenere la sicurezza e la trasparenza. Assegnare un solo amministratore per sito o gruppo offre diversi vantaggi in termini di controllo e responsabilità.

Quando c’è un solo amministratore per un sito o un gruppo, è facile attribuire la responsabilità di eventuali cambiamenti o incidenti. Questa chiarezza aiuta a garantire che tutte le azioni siano tracciabili e che l’amministratore sia consapevole della propria posizione critica. Un singolo amministratore può monitorare e gestire le condivisioni di contenuti, le modifiche ai permessi e le configurazioni in modo più efficace.

Più amministratori possono poi portare a sovrapposizioni, errori di configurazione o, peggio, a cambiamenti non autorizzati. Limitare il numero di amministratori riduce quindi anche le probabilità di errore umano o abuso di privilegi.

Avere un solo amministratore dovrebbe quindi essere la prassi ma è comunque utile designare un amministratore secondario di backup, con privilegi limitati. Questo assicura la continuità in caso di assenza o indisponibilità dell’amministratore principale.

5. Utilizzare le funzionalità di sicurezza integrate di Microsoft

Microsoft offre una vasta gamma di funzionalità di sicurezza integrate in SharePoint e nel più ampio ecosistema Microsoft 365. Queste funzionalità sono progettate per proteggere i dati, prevenire violazioni e garantire la conformità normativa. Per massimizzare la sicurezza del tuo ambiente SharePoint, è essenziale comprendere e utilizzare al meglio queste opzioni.

La crittografia è una delle prime linee di difesa contro l'accesso non autorizzato ai dati. Microsoft offre diversi livelli di crittografia per proteggere i dati sia "in transito" (durante il trasferimento) che "a riposo" (quando sono archiviati nei data center).

Microsoft integra anche funzionalità di rilevamento dei virus direttamente in SharePoint Online, proteggendo i file caricati contro potenziali minacce con feature come:

  • Scansione automatica dei file caricati: ogni volta che un file viene caricato in SharePoint, viene sottoposto a scansione da un motore antivirus avanzato.
  • Rilevamento di malware conosciuto: utilizza database costantemente aggiornati per identificare e isolare file dannosi.
  • Integrazione con altre soluzioni di sicurezza: può collaborare con strumenti di sicurezza avanzati per una protezione estesa.

A proposito dell’ultimo punto, ci colleghiamo a questo per suggerire l’utilizzo di un software antivirus aziendale che completi le funzionalità di protezione base offerte da SharePoint, garantendo protezione offline e copertura completa per tutti i file e dispositivi, dato che i file di grandi dimensioni (oltre 25 MB) potrebbero non essere scansionati direttamente dalle funzionalità base, così come file compressi o criptati.

C’è poi da parlare degli strumenti sofisticati per gestire l'accesso agli account SharePoint come:

  • Autenticazione a più fattori (MFA): richiede agli utenti di verificare la propria identità utilizzando un secondo fattore (ad esempio, un codice inviato al telefono) oltre alla password e rende più difficile per gli attaccanti accedere agli account anche se conoscono la password.
  • Accesso condizionale: consente di applicare regole di accesso basate su fattori come la posizione geografica, il tipo di dispositivo e il livello di rischio dell'utente permettendo, ad esempio, di configurare SharePoint per consentire l'accesso solo da dispositivi gestiti dall’azienda.
  • Sessioni limitate: è possibile, inoltre, impostare restrizioni sulla durata delle sessioni per ridurre il rischio di accesso non autorizzato, soprattutto su dispositivi condivisi.

6. Revisione regolare dei diritti di accesso

Una revisione regolare dei diritti di accesso è fondamentale per garantire la sicurezza dei dati e per mantenere un controllo efficace sull'ambiente SharePoint. Questo processo consiste nel verificare periodicamente chi ha accesso a cosa e se tali accessi sono ancora necessari o appropriati.

Tra le pratiche consigliate troviamo:

  • Rimuovere gli accessi inutilizzati: quando un dipendente lascia l’azienda o cambia ruolo, i suoi permessi devono essere aggiornati o rimossi. Lasciare attivi permessi inutilizzati rappresenta un rischio significativo.
  • Utilizzare strumenti di monitoraggio: SharePoint offre strumenti integrati per analizzare le autorizzazioni assegnate, cerchiamo di sfruttarli quanto più possibile per mantenere una visione quanto più vicina al quadro completo della situazione.
  • Convalida l'accesso con i responsabili dei reparti: coinvolgiamo i responsabili di team o reparti nel processo di revisione per assicurarci che solo le persone appropriate abbiano accesso ai dati sensibili.

7. Audit delle modifiche e degli eventi di accesso

L'ambiente SharePoint è dinamico, con modifiche frequenti ai permessi, configurazioni e contenuti. Eseguire audit regolari garantisce una visione chiara delle attività e aiuta a identificare rapidamente possibili minacce.

Pianifichiamo quindi revisioni mensili, trimestrali o semestrali in base alla complessità della propria organizzazione. Ciò garantisce che vengano rilevate eventuali anomalie come:

  • Modifiche ai permessi: traccia quando un utente ottiene o perde l’accesso a determinati dati. Eventuali modifiche sospette devono essere analizzate.
  • Accessi non autorizzati: identifica tentativi di accesso da posizioni inusuali o da utenti non riconosciuti.
  • Modifiche ai dati e ai file: registra chi crea, modifica o elimina file sensibili. Questo è particolarmente utile durante indagini su incidenti di sicurezza.
  • Configurazioni dei servizi: verifica che le modifiche alle impostazioni di sicurezza o ai servizi SharePoint siano state eseguite da personale autorizzato.

Per eseguire audit efficaci possiamo utilizzare funzioni come il sistema integrato di log che può essere configurato per registrare eventi specifici in maniera dettagliata e precisa. Anche strumenti come Microsoft 365 Compliance Center possono semplificare il monitoraggio continuo delle attività.

E infine cerchiamo di fornire sempre report chiari e dettagliati ai responsabili della sicurezza per garantire la trasparenza e la conformità e valutare lo status della propria postura di sicurezza e vagliare possibili strategie o azioni supplementari.

Conclusioni

La sicurezza dei propri ambienti digitali nel panorama tecnologico contemporaneo è più importante che mai ed è fondamentale per aziende di ogni tipo e dimensione adottare le migliori strategie e posture di sicurezza per difendersi dalle moderne minacce informatiche.

C’è un motivo se Microsoft ha investito quantità di tempo e denaro significative per implementare, espandere e rafforzare le funzionalità di cybersecurity dei suoi prodotti e SharePoint in questo non fa assolutamente eccezione. Tuttavia, i soli sforzi della casa di Redmond non bastano ed è necessario che anche utenti e amministratori facciano la loro parte nella protezione dei propri dati.

Tramite le funzionalità di sicurezza implementate in SharePoint, gli amministratori e i reparti IT potranno, con le giuste strategie e abitudini, migliorare drasticamente la cybersecurity della propria organizzazione e mettere al sicuro dati e informazioni sensibili in maniera rapida ed efficiente. Rapidità ed efficienza che, nel panorama della sicurezza digitale, possono seriamente fare la differenza e scongiurare disastri che possono costare al proprio business quantità drammatiche di tempo e risorse.

FAQ sulla sicurezza degli ambienti SharePoint

Perché è importante la sicurezza in SharePoint?

SharePoint è spesso il cuore della collaborazione aziendale e ospita dati critici, come documenti finanziari, informazioni legali e dati personali. La protezione di questi dati è fondamentale per evitare violazioni che potrebbero compromettere la riservatezza, causare danni reputazionali e portare a problemi legali o operativi.

Quali sono le vulnerabilità più comuni di SharePoint?

Le vulnerabilità più comuni includono errori nelle impostazioni dei permessi, la mancanza di audit regolari, politiche di sicurezza incoerenti o lassiste, ritardi nell'applicazione degli aggiornamenti e l'abuso di permessi granulari, come quelli assegnati a singoli elementi.

Come posso proteggere i dati su SharePoint?

La protezione dei dati su SharePoint passa attraverso un approccio integrato. È essenziale abilitare funzionalità come l’autenticazione a più fattori (MFA) e l’accesso condizionale, configurare revisioni regolari dei permessi, monitorare le attività con strumenti come il Microsoft 365 Compliance Center e mantenere il sistema aggiornato con le ultime patch di sicurezza.

È sicuro condividere documenti esternamente con SharePoint?

Sì, a patto che la condivisione sia configurata in modo sicuro. I siti per la condivisione esterna dovrebbero essere isolati per garantire maggiore controllo. È importante disabilitare la condivisione anonima, quando non necessaria, e impostare scadenze per i link condivisi. Inoltre, i dipendenti devono essere educati sulle migliori pratiche di condivisione per evitare errori che possano compromettere i dati.

Quali strumenti di sicurezza offre Microsoft per SharePoint?

Microsoft fornisce strumenti avanzati come la crittografia dei dati in transito e a riposo, la rilevazione di malware integrata e controlli di accesso avanzati. È possibile utilizzare funzionalità come la limitazione delle sessioni e l’accesso condizionale per ridurre i rischi di accesso non autorizzato, oltre a sfruttare le soluzioni di auditing per tracciare modifiche e attività.

Come posso gestire i permessi in modo efficace?

Per una gestione efficace, è importante utilizzare gruppi di sicurezza per assegnare i permessi invece di gestirli individualmente. Evitare l’uso di permessi a livello di singolo elemento aiuta a ridurre la complessità e il rischio di errori. È inoltre consigliabile nominare un solo amministratore per ogni sito o gruppo, con un backup in caso di necessità.

Cosa succede se non aggiorno regolarmente SharePoint?

Non aggiornare SharePoint può lasciare il sistema esposto a vulnerabilità già note. Gli aggiornamenti e le patch non solo introducono nuove funzionalità, ma risolvono problemi di sicurezza critici. Ritardare l’applicazione di questi aggiornamenti può aumentare il rischio di violazioni, perdita di dati e mancata conformità normativa.

Come posso verificare chi accede e cosa modifica in SharePoint?

Gli strumenti di auditing integrati in Microsoft 365 consentono di monitorare attività come modifiche ai permessi, accessi da posizioni insolite e modifiche ai file sensibili. Questi strumenti possono registrare eventi in modo dettagliato e aiutare a identificare rapidamente eventuali anomalie o potenziali minacce.

Come posso prevenire errori umani che compromettono la sicurezza?

La prevenzione degli errori umani richiede un mix di formazione e tecnologie. Educare i dipendenti sui rischi di sicurezza è fondamentale, così come implementare politiche chiare, come l’obbligo di utilizzare password complesse e l’autenticazione a più fattori. È inoltre essenziale monitorare costantemente l’ambiente per individuare errori di configurazione o attività sospette.

Come garantire la conformità normativa su SharePoint?

La conformità normativa può essere garantita configurando SharePoint in linea con standard come GDPR, HIPAA o ISO 27001. Questo include l’implementazione di controlli di accesso stringenti, la conduzione di audit regolari e l’adozione di politiche di conservazione dei dati adeguate.

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