SharePoint Versioning: una panoramica generale

SharePoint è una piattaforma di collaborazione e gestione documentale ampiamente utilizzata nelle aziende per ottimizzare la condivisione di informazioni e il lavoro di squadra. Una delle sue funzionalità principali è il versioning, un sistema che consente di gestire le modifiche ai documenti e ai file condivisi, tracciando ogni revisione e mantenendo uno storico dettagliato di tutte le versioni salvate. Questa caratteristica è essenziale per garantire la trasparenza e la sicurezza nei processi di aggiornamento dei contenuti, oltre a fornire agli utenti la possibilità di recuperare versioni precedenti in caso di errori o modifiche non desiderate. In questo articolo, esploreremo il funzionamento del versioning di SharePoint, analizzandone le modalità di utilizzo e i vantaggi per il controllo e la gestione dei documenti.

Cosa troverai in questo articolo

  • SharePoint Versioning: introduzione
  • SharePoint Versioning: caratteristiche e funzionalità
  • SharePoint Intelligent Versioning: cosa riserva il futuro?
SharePoint Versioning: una panoramica generale

SharePoint Versioning: introduzione

Microsoft SharePoint è uno dei sistemi di collaborazione web-based più utilizzati in ambito aziendale, con più di 200.000 aziende in tutto il mondo che lo utilizzano ogni giorno per ottimizzare la condivisione di informazioni tra i dipendenti.

Le sue funzioni sono incentrate su un'esperienza di collaborazione inter-aziendale basata su intranet che consente agli utenti la condivisione sicura e la gestione capillare dei contenuti e offre funzionalità di collaborazione sui flussi di lavoro, database di liste e altre componenti web per consentire ai team aziendali di lavorare insieme.

Le numerose feature della piattaforma rendono molto più semplice per le persone lavorare insieme su progetti ad hoc ed istituire processi aziendali standard per la condivisione di informazioni, la pubblicazione di documenti e la registrazione dei dati.

E proprio parlando di queste funzionalità, non si possono non menzionare alcune delle più importanti e utili in assoluto: quelle legate al “versioning”.

In questo articolo vedremo quindi di approfondire un po’ le caratteristiche di questa feature per capire meglio come funziona e quali sono i vantaggi che ci può offrire.

Che cos’è il versioning?

Prima di tutto partiamo da una definizione. Che cos’è il versioning?

Il versioning è la pratica di tenere traccia delle modifiche apportate a un insieme di dati, documenti, o software, registrando le varie versioni di un file o progetto nel tempo. Questo processo permette di gestire e identificare le varie "versioni" del contenuto, facilitando il recupero di versioni precedenti, il confronto tra le versioni e la gestione delle modifiche, specialmente in ambienti collaborativi.

In informatica e nello sviluppo software, il versioning è spesso implementato tramite sistemi di controllo di versione (Version Control Systems, o VCS). Questi strumenti consentono di:

  1. Salvare ogni modifica: ogni modifica apportata al codice (o ai documenti) viene salvata come una nuova "versione" o "commit".
  2. Recuperare versioni precedenti: è possibile tornare a una versione precedente se un cambiamento si rivela errato o indesiderato.
  3. Gestire il lavoro in parallelo: più persone possono lavorare sullo stesso progetto in modo indipendente, evitando conflitti e sovrapposizioni.
  4. Documentare e commentare le modifiche: ogni versione può includere una descrizione dei cambiamenti apportati, facilitando la comprensione dello sviluppo del progetto.

Il versioning è fondamentale soprattutto in progetti di grandi dimensioni o collaborativi, in cui è importante mantenere un'organizzazione chiara e tracciabile del lavoro svolto.

Cerchi un team che si sappia muovere nell'ecosistema Microsoft 365?

Per implementare correttamente i processi aziendali all'interno dell'ecosistema Microsoft 365, è necessario un team con competenze trasversali:

  • competenze di sviluppo software
  • ottima conoscenza del cloud Microsoft Azure
  • capacità di gestione del tenant Microsoft 365 e delle sue policy
  • conoscenza dei principali software verticali inclusi nella sottoscrizone Microsoft 365

Dev4Side Software ha le competenze tecniche verticali per fornirti un unico punto di contatto, trasversale per tutti gli elementi della tua sottoscrizione.

SharePoint Versioning: caratteristiche e funzionalità

Collaborazione sui documenti, co-autoring e aggiornamenti delle liste con altre persone funzionano molto meglio con il controllo delle versioni attivato. Le persone possono commettere errori, e il controllo delle versioni fornisce una rete di sicurezza. Con il controllo delle versioni attivo in Liste e Raccolte, i documenti possono essere archiviati, tracciati e ripristinati allo stato precedente dell’elemento o del documento: come era prima che un utente lo modificasse.

Storicamente, il controllo delle versioni non era attivato per impostazione predefinita alla creazione di una lista o raccolta. SharePoint Online ora attiva il controllo delle versioni per impostazione predefinita nelle raccolte quando vengono create.

Il controllo delle versioni crea un registro storico delle modifiche, con la data/ora e un’indicazione dell’utente che ha effettuato la modifica, per ciascun file o elemento della lista. L'utente finale può visualizzare, eliminare e ripristinare una versione se dispone delle autorizzazioni corrette nella raccolta o lista.

Per impostazione predefinita, SharePoint salva una versione di un documento ogni volta che un utente clicca sul pulsante "Salva". Tuttavia, se il salvataggio automatico è attivato – come è di default per i documenti nel proprio OneDrive o nelle raccolte sincronizzate e nelle app di Office Online – SharePoint salverà automaticamente una versione del documento ogni pochi minuti.

Quando la funzione di co-autoring è abilitata in SharePoint, più utenti possono lavorare contemporaneamente sullo stesso documento. Le modifiche di ogni utente vengono tracciate e salvate come una nuova versione. Quando un utente salva le modifiche in un documento in fase di co-autoring, SharePoint salverà una nuova versione del documento che include tutte le modifiche apportate da tutti i co-autori.

È importante notare che il co-autoring può influire sul controllo delle versioni in SharePoint. Se più utenti stanno lavorando contemporaneamente sullo stesso documento, può essere difficile tenere traccia di chi ha effettuato quali modifiche e quando. SharePoint fa del suo meglio per tracciare le modifiche e creare nuove versioni quando necessario, ma è comunque importante che gli utenti comunichino e si coordinino durante il co-autoring per garantire che le modifiche siano tracciate e registrate correttamente.

Andiamo adesso a vedere più nel dettaglio alcune delle caratteristiche e delle funzionalità di versioning principali messe a disposizione da SharePoint.

Impostazioni per il versioning di una libreria SharePoint

Tipologie di versioni

La gestione delle versioni in SharePoint è suddivisa in versioni principali e versioni secondarie per supportare flussi di lavoro collaborativi e di approvazione, nonché per facilitare l'organizzazione e il controllo dei documenti. Queste versioni sono utilizzate per seguire lo stato di avanzamento dei documenti, permettendo di distinguere tra versioni pronte per essere pubblicate e versioni che sono ancora in revisione.

Versioni principali (Major Versions)

Le versioni principali (o Major versions) rappresentano le versioni pubblicate o approvate di un documento, e sono numerate con un singolo intero, come 1.0, 2.0, 3.0, ecc. Alcuni punti chiave delle versioni principali sono:

  • Utilizzate per le versioni finali: le versioni principali sono generalmente considerate come versioni ufficiali del documento, pronte per essere utilizzate o distribuite ad un pubblico più ampio.
  • Maggiore visibilità: le versioni principali sono visibili a tutti gli utenti con accesso alla libreria documenti, a meno che non siano applicate restrizioni di autorizzazione.
  • Controllo delle modifiche: le versioni principali rappresentano punti di stabilità, permettendo agli utenti di sapere quale sia l’ultima versione approvata o rilasciata di un documento.
  • Creazione manuale o automatica: a seconda delle impostazioni, è possibile richiedere che una versione principale sia creata solo dopo l'approvazione di una bozza o automaticamente alla pubblicazione di una nuova revisione.

Versioni secondarie (Minor Versions)

Le versioni secondarie (o Minor versions), chiamate anche bozze, sono versioni intermedie o di lavoro di un documento e sono numerate con decimali, come 0.1, 1.1, 1.2, ecc. Queste versioni sono utili per le modifiche in corso o le revisioni interne. Alcune caratteristiche delle versioni secondarie includono:

  • Utilizzate per revisioni e bozze: le versioni secondarie sono ideali per situazioni in cui un documento è ancora in fase di modifica o revisione e non è pronto per essere pubblicato.
  • Visibilità limitata: generalmente, le versioni secondarie sono visibili solo agli autori del documento o agli utenti con specifici permessi (ad esempio, revisori o approvatori). Gli altri utenti vedranno solo la versione principale più recente.
  • Controllo delle bozze: permette di lavorare su un documento senza sovrascrivere o sostituire la versione ufficiale finché le modifiche non sono complete e approvate.
  • Aggiornamento continuo: ogni volta che un utente salva una modifica, viene creata una nuova versione secondaria, facilitando il monitoraggio delle modifiche durante il processo di sviluppo.

Storia delle versioni in SharePoint

La funzione di storia delle versioni è uno strumento potente di SharePoint che consente di visualizzare l'elenco delle modifiche apportate a un documento o a un elemento di una lista. Grazie alla storia delle versioni, è possibile tenere traccia di ogni modifica, risalire a chi ha apportato i cambiamenti e ripristinare eventuali versioni precedenti. Questo meccanismo è particolarmente utile per team di lavoro collaborativi, dove più utenti lavorano sui documenti e sono necessarie verifiche o ripristini rapidi.

Quando il versioning è attivato su una libreria documenti o una lista di SharePoint, ogni volta che viene salvata una modifica, SharePoint crea automaticamente una nuova versione del documento o dell’elemento. Questa nuova versione viene aggiunta alla cronologia, e i dettagli della modifica sono salvati insieme alla versione stessa.

Gli utenti possono quindi consultare la storia delle versioni, che include:

  • Data e ora della modifica: per conoscere quando è stata apportata una determinata modifica.
  • Autore della modifica: per vedere chi ha modificato il documento o l’elemento. Questo è particolarmente utile nei team di lavoro, dove ogni membro contribuisce alle modifiche.
  • Commenti sulle versioni: quando salvano una nuova versione, gli utenti possono inserire commenti per descrivere le modifiche apportate. Questo fornisce un contesto utile per capire le ragioni delle modifiche.
  • Differenze tra versioni principali e secondarie: la cronologia delle versioni consente di distinguere tra versioni principali (approvate e pubblicate) e secondarie (bozze o revisioni in corso).

Per visualizzare la storia delle versioni di un documento o di un elemento di una lista in SharePoint, gli utenti devono accedere al menu del documento o dell’elemento specifico e selezionare l'opzione "Cronologia versioni". Una volta aperta, la cronologia delle versioni mostra una lista di tutte le versioni, dalla più recente alla più vecchia, con i dettagli sopra descritti.

Nella cronologia delle versioni, gli utenti possono fare clic su ogni versione per visualizzarne ulteriori dettagli o aprire la versione stessa. I dettagli includono:

  • Stato della versione: che indica se si tratta di una bozza, una versione in revisione o una versione pubblicata.
  • Modifiche specifiche: per alcuni tipi di file (ad esempio, documenti Word), è possibile vedere esattamente quali modifiche sono state apportate tra le diverse versioni.
  • Permessi di accesso per le versioni: è possibile che alcune versioni siano visibili solo agli utenti con permessi particolari, come le versioni secondarie in attesa di approvazione.

La storia delle versioni offre numerosi vantaggi e funzionalità per la gestione e il controllo dei documenti:

  1. Audit e tracciabilità: la storia delle versioni fornisce un audit completo di tutte le modifiche apportate ai documenti, permettendo agli utenti di capire come è cambiato il documento nel tempo. Questo è utile in caso di controllo interno o per analisi su modifiche specifiche.
  2. Monitoraggio e responsabilità: sapere chi ha modificato un documento e quando, offre trasparenza e responsabilità all'interno del team, facilitando la comunicazione e la gestione delle revisioni.
  3. Ripristino rapido di versioni precedenti: nel caso in cui una modifica comprometta il documento, è possibile tornare velocemente a una versione precedente direttamente dalla cronologia. Questo è particolarmente utile per evitare perdite di dati e per garantire che le modifiche non desiderate possano essere annullate.
  4. Supporto alla collaborazione: nella collaborazione tra utenti, la storia delle versioni consente di capire esattamente dove si è fermato un altro membro del team, facilitando la transizione e la continuità del lavoro.
  5. Commenti e annotazioni: ogni volta che viene salvata una nuova versione, è possibile aggiungere un commento. Questo è utile per documentare il motivo delle modifiche, fornendo ai collaboratori una panoramica di ciò che è cambiato e il contesto delle modifiche.

In SharePoint, gli amministratori possono configurare la gestione della storia delle versioni. Le opzioni principali includono:

  • Numero di versioni da conservare: per ridurre lo spazio di archiviazione, SharePoint permette di limitare il numero di versioni da conservare. Ad esempio, si può scegliere di mantenere solo le ultime 10 versioni principali o secondarie.
  • Versioni solo principali o anche secondarie: si può configurare se salvare solo versioni principali (escludendo le bozze) o se includere anche le versioni secondarie nella cronologia.
  • Controllo accesso per le versioni secondarie: è possibile decidere chi può visualizzare le versioni secondarie (ad esempio solo autori e approvatori), mantenendo un certo livello di riservatezza.

Accedere alla cronologia delle versioni in Microsoft SharePoint

Ripristino di versioni precedenti in SharePoint

La possibilità di ripristinare versioni precedenti è una delle funzionalità più utili di SharePoint per la gestione dei documenti. In molti contesti collaborativi, è comune che i documenti vengano aggiornati spesso da più utenti, il che aumenta il rischio di errori, modifiche indesiderate o dati sovrascritti. SharePoint, con la sua gestione delle versioni, permette di ripristinare rapidamente una versione precedente del documento, garantendo sicurezza e affidabilità per i dati.

Ogni volta che viene creata una nuova versione di un documento o di un elemento, SharePoint salva una copia completa del contenuto, permettendo agli utenti di accedere e visualizzare le versioni precedenti. Il ripristino consente di selezionare una specifica versione dalla storia delle versioni e di impostarla come versione corrente. Questo processo sovrascrive la versione attuale con la versione scelta, riportando il documento allo stato precedente.

Il ripristino di versioni precedenti è utile in diverse situazioni:

  1. Errori accidentali: se un utente modifica accidentalmente un documento o elimina contenuti importanti, è possibile ripristinare una versione precedente per recuperare i dati persi.
  2. Modifiche indesiderate: in contesti collaborativi, può succedere che un utente apporti modifiche non desiderate da tutto il team. Il ripristino di versioni permette di annullare queste modifiche.
  3. Ritornare a un punto di controllo: in molti casi, le organizzazioni impostano punti di controllo in corrispondenza di particolari versioni. Se i cambiamenti successivi non sono soddisfacenti, è possibile tornare a uno di questi punti senza dover rifare il lavoro.
  4. Sperimentazioni e test: per progetti che richiedono esperimenti o test, è utile salvare versioni e poter tornare indietro facilmente se i risultati non sono quelli desiderati.

Per ripristinare una versione precedente di un documento in SharePoint, gli utenti devono accedere alla cronologia delle versioni del documento o dell'elemento e questo si può fare cliccando con il tasto destro sul documento e selezionando “Cronologia versioni” dal menu contestuale.

Dopodichè dovranno individuare la versione desiderata nella lista delle versioni, visualizzata dalla più recente alla più vecchia, dove gli utenti possono scorrere per trovare la versione da ripristinare.

Una volta individuata la versione desiderata, cliccare sulla freccia in giù che compare vicino alla data e ora e quindi su “Ripristina”. Questo imposterà la versione selezionata come la versione corrente.

Una volta completato il ripristino, SharePoint creerà una nuova versione principale del documento contenente i dati della versione ripristinata. In questo modo, anche il processo di ripristino è tracciato, consentendo agli utenti di tornare nuovamente alla versione successiva, se necessario.

In SharePoint, gli amministratori possono configurare le impostazioni di versioning per ottimizzare l’utilizzo delle funzionalità di ripristino. Alcune delle opzioni di configurazione includono:

  • Limite sul numero di versioni conservate: per ridurre l’uso dello spazio di archiviazione, è possibile impostare un limite al numero di versioni salvate (ad esempio, solo le ultime 10 versioni). In tal caso, le versioni più vecchie vengono eliminate automaticamente.
  • Ripristino solo delle versioni principali: in alcune librerie, può essere impostata la gestione solo delle versioni principali, senza le versioni secondarie, in modo che i documenti siano ripristinabili solo alle versioni pubblicate e approvate.
  • Permessi di accesso: gli amministratori possono definire chi ha il permesso di visualizzare e ripristinare versioni precedenti, garantendo che solo gli utenti autorizzati possano eseguire questa operazione.

Controllo delle autorizzazioni per le versioni

Il controllo delle autorizzazioni per le versioni in SharePoint è fondamentale per gestire l'accesso ai contenuti in corso di modifica e approvazione. Questa funzionalità permette agli amministratori di definire chi può visualizzare o modificare le versioni secondarie (bozze) di un documento o di un elemento, e chi può accedere alle versioni principali pubblicate.

In SharePoint, è possibile configurare autorizzazioni specifiche per controllare l'accesso alle versioni di documenti e elementi di una lista, creando uno schema di accesso che protegge le informazioni in diverse fasi del ciclo di vita del documento:

  1. Autori e approvatori: SharePoint consente di impostare l'accesso alle versioni secondarie solo per gli autori (chi ha caricato o modificato il documento) e per gli approvatori. Questo significa che solo gli utenti coinvolti nel processo di revisione possono vedere le modifiche in corso, mentre altri utenti vedranno solo la versione pubblicata.
  2. Visualizzazione delle versioni principali: le versioni principali (approvate) possono essere visibili a tutti gli utenti con accesso alla libreria o lista, indipendentemente dalle loro autorizzazioni sulle versioni secondarie. Questo garantisce che solo le versioni finali e approvate siano disponibili a un pubblico più ampio.
  3. Autorizzazioni personalizzate: per esigenze specifiche, è possibile definire autorizzazioni dettagliate per singoli documenti o gruppi di utenti. Gli amministratori possono configurare le autorizzazioni per consentire o limitare l'accesso in base a specifici ruoli o utenti.

Impostazioni di approvazione del contenuto

Le impostazioni di approvazione del contenuto in SharePoint consentono di controllare quali documenti o elementi sono visibili agli utenti prima di essere approvati. Questo è fondamentale per garantire che solo i contenuti controllati e verificati siano pubblicati e accessibili al pubblico.

Con le impostazioni di approvazione attive, i documenti e gli elementi devono passare attraverso un processo di revisione prima di diventare visibili a tutti gli utenti. Fino a quando non vengono approvati, i documenti rimangono in uno stato di "bozza" e sono visibili solo a chi ha le autorizzazioni necessarie per vederli (come autori e approvatori).

Gli elementi chiave dell'approvazione del contenuto sono:

  1. Stati di approvazione: un documento può avere diversi stati, come "In sospeso", "Approvato" o "Rifiutato". Gli amministratori possono definire quale stato rappresenta un documento pronto per la visualizzazione pubblica.
  2. Flusso di lavoro di approvazione: l'approvazione può essere automatizzata con flussi di lavoro, che richiedono agli approvatori di esaminare e approvare i contenuti prima che siano pubblicati. Questo processo può includere una catena di approvazioni o una semplice approvazione singola.
  3. Visibilità limitata delle bozze: le bozze (versioni secondarie) sono visibili solo agli autori e agli approvatori fino a quando non ottengono l'approvazione. Una volta approvate, le versioni principali diventano accessibili a tutti gli utenti con autorizzazione per la libreria o lista.

SharePoint Intelligent Versioning: cosa riserva il futuro?

Durante la conferenza Microsoft Build di maggio, Microsoft ha rilasciato in modo discreto l’anteprima pubblica della nuova funzionalità di Controllo delle Versioni Avanzato, precedentemente nota come Versionamento Intelligente nella roadmap di Microsoft 365. Questa è una delle numerose funzionalità che Microsoft ha recentemente introdotto per aiutare le organizzazioni a risparmiare spazio di archiviazione e ridurre i costi legati allo storage in Microsoft 365.

Negli ultimi dieci anni, le organizzazioni hanno accumulato una grande quantità di dati e, secondo IDC, entro il 2025 ci saranno più di 130 miliardi di terabyte di contenuti nel mondo. In Microsoft 365, molti clienti stanno iniziando a raggiungere i loro limiti di archiviazione condivisa e si trovano ad affrontare il difficile compito di analizzare tutti i loro dati per capire cosa eliminare o se pagare per spazio aggiuntivo.

Un modo semplice per ridurre i costi è eliminare le versioni dei file che non sono più necessarie. Molti utenti e amministratori dimenticano che la cronologia delle versioni è attiva per impostazione predefinita in ogni libreria di documenti che si crea. Abbinandola a funzioni come il salvataggio automatico dei documenti Office, molte organizzazioni ora utilizzano una grande quantità di spazio solo per avere 200 versioni dello stesso file. Fortunatamente, la nuova impostazione di Versionamento Intelligente in SharePoint Online può aiutare.

Sebbene le versioni in SharePoint Online siano sempre state (e siano ancora) una funzionalità molto potente, come amministratori, non abbiamo mai avuto i controlli necessari per gestirle su larga scala. Era anche difficile trovare il giusto equilibrio tra il mantenere troppe versioni e lo smaltire quelle vecchie. Per fortuna, Microsoft ha appena rilasciato un nuovo modo per gli amministratori di gestire le versioni all’interno dei loro tenant.

Dal Centro di amministrazione di SharePoint, si avrà una nuova opzione per i limiti della cronologia delle versioni di SharePoint nella scheda Impostazioni. Una volta raggiunta la pagina, dovremo scegliere se utilizzare il metodo Automatico consigliato da Microsoft per gestire le versioni o il metodo Manuale.

È molto importante notare che le impostazioni configurate qui sono a livello di tenant ma si applicano solo ai nuovi account OneDrive e alle nuove librerie di documenti SharePoint. Non modificheranno nulla per eventuali account OneDrive o librerie di SharePoint esistenti.

Analizziamo prima il metodo Automatico consigliato da Microsoft. I limiti automatici si basano sul principio che il valore di ripristinabilità delle versioni si riduce con l’età. L’impostazione automatica utilizza un algoritmo per ridurre gradualmente le versioni man mano che invecchiano, mantenendo le versioni in momenti chiave. Questo offre agli utenti l’accesso a versioni dei file su un’ampia gamma temporale e ottimizza l’uso dello spazio di archiviazione delle versioni.

Ecco come funziona l’automatico:

  • Nei primi 30 giorni, tutte le versioni all’interno del limite di 500 sono conservate.
  • Per i successivi 30 giorni, vengono mantenute versioni orarie.
  • Dopo 180 giorni: vengono conservate versioni giornaliere.
  • Oltre i 180 giorni: vengono conservate versioni settimanali a tempo indeterminato.

L’opzione manuale è più semplice ed è basata sul tempo o sul numero di versioni, o su entrambi. C’è una limitazione da conoscere: l’interfaccia utente non permette di impostare un valore inferiore a 100 versioni principali o inferiore a 30 giorni come limite di scadenza. È comunque possibile impostare il sistema per conservare meno versioni utilizzando le API pubbliche.

Microsoft avverte, però, che un valore inferiore a 100 versioni o con un limite di scadenza inferiore a 30 giorni non è consigliato e può portare a una perdita di dati involontaria causata dall’attività dell’utente.

Conclusioni

Il versioning è, come abbiamo potuto vedere, una delle funzionalità più importanti all’interno dell’ecosistema di SharePoint e permette a utenti e amministratori di mantenere il pieno controllo dello storico dei documenti e delle versioni di questi ultimi.

Avere questo tipo di controllo non è volto solo una mera questione di ordine, ma a garantire ambienti di lavoro condivisi in cui “coordinazione” e “chiarezza” diventano le parole chiave per qualsiasi operazione e dove i propri dipendenti possono finalmente occuparsi del proprio lavoro senza preoccupazioni e senza andare a compromettere il lavoro degli altri e viceversa.

C’è una ragione se da più di 20 anni, SharePoint è ancora uno dei software leader nell’ambito della collaborazione aziendale ed è grazie anche a funzionalità come quelle legate al versioning e al costante impegno di Microsoft nell’aggiornarle e ampliarle che la piattaforma di collaborazione della casa di Redmond continua, dopo tutto questo tempo, a rimanere sulla cresta dell’onda.

FAQ sul versioning di SharePoint

Cos'è il versioning in SharePoint?

Il versioning in SharePoint è il processo di tracciamento e gestione delle modifiche ai documenti e agli elementi all'interno di librerie e liste. Consente agli utenti di accedere a una cronologia delle revisioni, vedere chi ha effettuato le modifiche e ripristinare versioni precedenti, se necessario.

Come il versioning migliora la collaborazione?

Il versioning migliora la collaborazione fornendo una rete di sicurezza durante la co-creazione dei documenti e gli aggiornamenti delle liste. In caso di errori, gli utenti possono tornare alle versioni precedenti, garantendo l'integrità dei dati e facilitando il lavoro di squadra.

Quali sono le diverse impostazioni di versioning disponibili in SharePoint?

SharePoint offre diverse impostazioni di versioning:

  • Versioni principali: Tracciano modifiche significative con numeri interi (es. 1.0, 2.0).
  • Versioni minori (Bozze): Tracciano aggiornamenti minori con numeri decimali (es. 1.1, 1.2).
  • Limiti di versione: Permettono di impostare un limite al numero di versioni mantenute per gestire lo spazio di archiviazione.
Come posso abilitare il versioning in una libreria o lista di SharePoint?

Per abilitare il versioning:

  1. Vai alla libreria o lista.
  2. Clicca su Impostazioni (icona a forma di ingranaggio) e seleziona Impostazioni della libreria o Impostazioni della lista.
  3. Clicca su Impostazioni del versioning.
  4. Configura le opzioni di versioning come desiderato.
  5. Clicca su OK per salvare le modifiche.
Posso ripristinare una versione precedente di un documento in SharePoint?

Sì, per ripristinare una versione precedente:

  1. Vai alla libreria documenti.
  2. Clicca con il tasto destro sul documento e seleziona Cronologia versioni.
  3. Nella finestra della cronologia versioni, passa il mouse sulla data della versione che desideri ripristinare.
  4. Clicca sulla freccia a discesa e seleziona Ripristina.
Il versioning di SharePoint influisce sullo spazio di archiviazione?

Sì, ogni versione consuma spazio di archiviazione. Per gestire lo spazio, configura i limiti di versioning per mantenere solo un numero specificato di versioni più recenti.

Qual è il futuro del versioning in SharePoint?

Microsoft sta continuamente migliorando le funzionalità di versioning di SharePoint, integrando funzioni intelligenti per migliorare la gestione dei documenti e la collaborazione.

Entra in contatto con il team

Modern Work

Il team Modern Work risponde in maniera efficace e veloce alle necessità IT, in cui lo sviluppo software rappresenta la componente principale. Le figure tecniche hanno tutte una formazione incentrata sulla realizzazione di progetti software su stack tecnologici Microsoft e possiedono competenze nella gestione di progetti agili o di lunga durata.